3a parte: Domande e Risposte con i nostri “archistar”

Scopriamo qualcosa di più sui principali architetti del nuovo progetto #DGEVOLUTION

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aprile 2017

Tempo di lettura: 0 min

Infine, il nostro terzo “archistar” Julien Rousseau ha risposto alle nostre domande sul progetto DG Evolution a cui ha lavorato con il suo studio, Fresh Architectures.

 

Fresh Architectures è stata fondata dieci anni fa da tre amici, che si sono subito associati per portare avanti un lavoro di squadra – nel vero spirito da workshop- basato sulla ricerca dell’eccellenza e la volontà di prendersi la responsabilità di progetti ambiziosi. Alla base c’è una grande attenzione alle esigenze dei clienti, degli ambienti e delle dimensioni.

 

Negli anni, Fresh Architectures ha ripensato tanto le grandi aree quanto i piccoli oggetti– rispondendo a un programma ben preciso o anticipando le richieste. Lo studio lavora su progetti che spaziano dalla pianificazione urbanistica alla “Haute Couture”, dal settore residenziale alle attrezzature pubbliche.

 

“Unendo le forze, restiamo fedeli al nostro spirito creativo. Possiamo osare e prenderci dei rischi che portano a risultati straordinari!”

 

Per la boutique parigina, la Parigi di ieri e la Parigi di domani si rigenerano nel nuovo negozio fondendosi con le antiche radici italiane. Lo spazio ospita elementi dell’identità di Dolce&Gabbana, di Parigi e di ciò che si può incontrare in un luogo da sogno – “sur mesure”!

Qual è la politica progettuale del vostro studio?

 

Vogliamo lasciare un’impronta nella nostra epoca con edifici in linea con lo Zeitgeist*! Pertinenti e impertinenti…

*lo spirito, o l’atmosfera, che definisce un periodo della storia.

Come descriverebbe il suo stile distintivo?
Che cosa la contraddistingue da altri architetti con uno stile simile?

 

Riteniamo che il design non sia più questione di firma. I progetti validi permettono molteplici espressioni e interpretazioni – e la loro stessa rigenerazione. Ogni cliente, ogni luogo, ogni progetto portano a un percorso diverso e alla corrispondente formalizzazione. I risultati potrebbero però convergere in una forma di coerenza! Diamo valore a metodo e processo. E, pur essendo architetti, consideriamo il progetto l’ultima fase di un lungo processo di conversazioni con il cliente e di una messa in discussione delle tipologie esistenti.

Come avete strutturato l’approccio al progetto della boutique di Parigi?

 

Per noi è l’inizio, l’istante di fissione in cui emerge un linguaggio, che fa pensare e apre molteplici possibilità! Andando avanti e indietro tra il virtuale e il reale, il metaforico e il politico, portiamo parole e immagini per raccontare la storia dello spazio.

Che sensazione ha provato nel lanciarsi in questo nuovo percorso internazionale che Dolce&Gabbana hanno avviato?

 

Dopo vari decenni di uniformità globale, i nuovi spazi sono destinati a lasciar esprimere le particolarità locali attraverso la cultura, il know-how, la geografia e le persone. Dolce&Gabbana è a capo di una generazione in cui ci riconosciamo al 100%: vogliamo un luogo di divertimento tumultuoso, fatto di collage dinamici – Paris est une fête, come disse Hemingway! È il luogo perfetto per abbinare classico e folle, irrequieto e senza tempo.

Come ha trovato l’equilibrio tra creare qualcosa di nuovo per il marchio e mantenere il legame con le radici della sua identità?

 

L’assorbimento delle antiche origini, della storia e della rinascita continua viene naturale – Dolce&Gabbana è un brano musicale complesso e con radici profonde che permette molteplici interpretazioni. Il nuovo negozio parigino rivelerà la nostra visione di questa identità molto variegata sottolineando emozioni ed esperienze.

Che cos’è il lusso per lei?

 

Il lusso è un territorio indefinito tra antica tradizione e proiezione, metamorfosi. In ultima analisi è il tempo per fare – senza le evenienze del tempo! Il lusso è un’ossessione per i dettagli; l’ostinazione di soddisfare i requisiti più difficili.

Ha un legame speciale con il luogo in cui sorge il nuovo negozio?

 

Sono parigino nel cuore e per storia!