Verso un packaging circolare e a minor impatto ambientale: le linee guida di Dolce&Gabbana

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ottobre 2023

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Parte dell’impegno di Dolce&Gabbana verso la sostenibilità è rappresentato dall’obiettivo di ridurre del 50% l’uso di plastica vergine monouso nel packaging entro il 2025 e di eliminarla completamente entro il 2030. A tal proposito, è stato sviluppato un approccio sistematico volto a una graduale transizione del packaging verso pratiche a più basso impatto e circolari, basandosi sui seguenti principi delle 4R – Riduzione, Riuso, Recupero, Riciclo – che verranno ulteriormente rafforzati dalla Certificazione del packaging stesso.

 

 

1. RIDUZIONE

Principi chiave:
– Eliminare, laddove possibile, il packaging non necessario al fine di ridurre l’uso delle risorse e minimizzare i rifiuti.
– Ridurre il peso e il volume degli imballaggi, ottimizzando l’efficienza del trasporto senza compromettere la qualità o la durabilità del packaging stesso.
– Evitare l’uso di plastica monouso sia per il packaging industriale, sia per quello destinato al cliente finale.

 

I risultati di Dolce&Gabbana ad oggi

Dolce&Gabbana ha già  eliminato l’utilizzo di plastica in diverse categorie merceologiche come ad esempio nelle confezioni regalo, adesivi e nastri, sia nel packaging dell’abbigliamento, delle calzature, della pelletteria, della casa, sia nel packaging destinato ai prodotti per il bambino.
Attualmente, il Marchio sta estendendo il proprio impegno per ridurre l’utilizzo di plastica vergine anche a tutte le restanti categorie merceologiche del canale retail, come ad esempio, attraverso la sostituzione dei manici e nastri presenti nelle shopping bag con componenti realizzate in cotone, utilizzando plastica riciclata per i copri abiti e rinnovando il packaging degli accessori.
Per il packaging utilizzato nei processi industriali, Dolce&Gabbana ha l’obiettivo di eliminare completamente le pellicole di plastica termoretraibile entro il 2025, contribuendo significativamente alla riduzione complessiva dell’utilizzo di questo materiale nel proprio packaging.

Dall’autunno 2023, verrà inoltre adottato un nuovo macchinario per i capi ready-to-wear (RTW) stesi che consentirà di evitare l’utilizzo di materiale plastico; tale processo verrà esteso anche ai capi RTW appesi.
Inoltre, il Marchio si è posto l’obiettivo  di eliminare i magneti dalle confezioni regalo entro il FY2024, di ridurre i volumi del packaging e di ricercare alternative a più basso impatto al polietilene espanso per i prodotti Dolce&Gabbana Casa, continuando a garantire la massima protezione del prodotto.

 

 

 

2. RIUSO

Principi chiave:
– Dare priorità agli imballaggi dei prodotti durevoli per prolungarne la durabilità e aumentare il valore per i clienti.
– Incrementare le possibilità di riutilizzo degli imballaggi industriali per ridurre il consumo di risorse.

 

I risultati di Dolce&Gabbana ad oggi

Il packaging di Dolce&Gabbana, sia quello utilizzato nei processi industriali, sia quello utilizzato nel canale retail, è realizzato con materiali di alta qualità, e progettato per essere riutilizzato. Le iconiche shopping bag e le scatole di metallo sono realizzate con materiali durevoli per assicurarne una lunga vita utile. Inoltre, Dolce&Gabbana Beauty sta sviluppando nuove opzioni di packaging ricaricabili per i suoi prodotti, il cui lancio è previsto nel corso del 2024, con l’obiettivo di massimizzarne la riutilizzabilità e la sostenibilità.

 

 

 

3. RECUPERO

Principi chiave:
– Implementare iniziative di recupero sia per il cliente finale, sia per i processi industriali.
– Sviluppare progetti di upcycling per recuperare e riutilizzare i rifiuti del packaging.

 

I risultati di Dolce&Gabbana ad oggi

Dolce&Gabbana è impegnata in diverse iniziative di upcycling 100% Made in Italy finalizzate a ridurre i rifiuti generati.

In particolare, nell’ambito di uno dei progetti di upcycling implementato da Dolce&Gabbana in collaborazione con un fornitore strategico, è stato possibile recuperare il 100% degli scarti di cotone, che sono stati trasformati in carta di alta qualità da utilizzare per il packaging dell’intimo.

Inoltre, Dolce&Gabbana sta sperimentando l’utilizzo degli scarti tessili per creare borse e sacchetti in tessuto, fornendo soluzioni a più basso impatto per proteggere le calzature.

 

 

 

4. RICICLO

Principi chiave:
– Utilizzare materiali riciclati, riciclabili, rinnovabili e compostabili sia per il packaging di prodotto sia per quello industriale.
– Dare priorità alla realizzazione di imballaggi interamente riciclabili, evitando quindi l’utilizzo di materiali multistrato.
– Eliminare l’uso di sostanze pericolose che potrebbero comportare rischi per l’uomo e l’ambiente durante la fase di riciclo.
– Fornire informazioni trasparenti sulle caratteristiche di sostenibilità e sulle linee guida per il corretto smaltimento del packaging.

 

I risultati di Dolce&Gabbana ad oggi

Dolce&Gabbana è impegnata a utilizzare il 100% di plastica riciclata per il packaging del canale retail entro il FY2025 e sta procedendo verso il raggiungimento del 100% di riciclabilità dei suoi materiali.

Il packaging terziario utilizzato a fini logistici è composto da 80% di cartone riciclato ed è 100% riciclabile.

 

 

5. CERTIFICAZIONE

Principi chiave:
– Scegliere materiali certificati per garantire coerenza, trasparenza e riconoscimento da parte del mercato delle dichiarazioni di sostenibilità (ad esempio, Forest Stewardship Council (FSC), Fairmined).

 

I risultati di Dolce&Gabbana ad oggi

Tutto il packaging di carta e cartone di Dolce&Gabbana Beauty è già certificato FSC, e il packaging di carta e cartone utilizzato nel canale retail sarà certificato FSC entro il 2025.

 

 

email: sustainability@dolcegabbana.it