Carretto Siciliano

Un’ispirazione folkloristica senza tempo

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aprile 2016

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Con la sua maestria artigiana, il suo patrimonio letterario, il suo appeal senza tempo e i suoi disegni coloratissimi, il carretto siciliano trainato da cavalli è stato sin dall’inizio fonte di ispirazione per Dolce&Gabbana.

 

La Sicilia: tradizioni, panorami, sapori e colori unici; una commistione di culture mediterranee, dall’Antica Grecia fino all’Africa del nord, passando per i Normanni e per la Spagna. Tutto questo contribuisce a conferire un’attrattiva mitologica e senza tempo all’isola. Turisti provenienti da ogni parte del mondo visitano in massa questa regione d’Italia, e molti di loro restano sedotti dalla sua atmosfera unica. Si tratta di una regione piena di contrasti, sia sociali che geografici: le acque azzurre cristalline che contrastano con il verde lussureggiante delle coste, sia sabbiose che rocciose e quasi aree desertiche, sono fonte inesauribile di scoperte e ispirazione.

Proprio per questo la Sicilia, terra natia di Domenico Dolce, è stata un’ispirazione e un riferimento per Dolce&Gabbana sin da quando i due stilisti hanno fatto il loro ingresso nel mondo della moda. Se si guarda indietro alle prime collezioni, quelle che hanno lanciato Dolce&Gabbana sulla scena, i riferimenti alla Sicilia sono chiari e disinvolti. La collezione fall-winter 1987-88 si chiamava semplicemente “La Sicilia”, e gli abiti neri dalle linee pulite ispirati a quelli delle donne meridionali resero desiderabile il “look da vedova”, che venne poi catturato dalle lenti esperte di Ferdinando Scianna nell’immortale campagna pubblicitaria con Marpessa.

 

Con l’evoluzione di Dolce&Gabbana e con l’ispirazione continua che la Sicilia fornisce, i due Stilisti hanno iniziato a guardare agli elementi folkloristici dell’isola, come il carretto siciliano trainato dai cavalli, le ceramiche e addirittura il teatro dei Pupi. Questi elementi decisamente unici della tradizione folkloristica hanno creato una direzione concettuale ironica e ampiamente apprezzata.

 

Image Credit: Naomi Campbell in the Dolce&Gabbana SS 1992 fashion show. Photo by Alfredo Albertone

La maestria artigiana che caratterizza questi elementi folkloristici della tradizione siciliana e gli artigiani che le tengono vive, sono importanti sia per il design che per il valore dell’ispirazione. Per questo motivo i pompom fatti artigianalmente secondo tradizione, i cesti di vimini intrecciato come le tradizionali borse del caffè, le applicazioni a specchio, le passamanerie e molto altro, continuano a essere presenti nelle collezioni Dolce&Gabbana sia sugli accessori che sugli abiti. Per la primavera-estate 2013, i due Stilisti hanno creato una collezione interamente ispirata alla Sicilia – un’immortale dichiarazione d’amore nei confronti dell’isola e del suo patrimonio culturale – in cui sono presenti stampe carretto, elementi decorativi del carretto e anche stampe raffiguranti altre tradizioni folkloristiche come i vasi Mori, il teatro dei Pupi e la maiolica.

 

Proprio come se si trattasse dell’eredità della propria famiglia, le tradizioni folkloristiche della Sicilia percorrono le collezioni, talvolta richiamate apertamente, altre volte nascoste come riferimenti segreti che verranno colti solo da chi li conosce già. Nel corso degli anni, queste ispirazioni sono state trasposte nella moda, negli accessori per la casa e in molto altro. Questo prova che, quando alla base ci sono amore e rispetto, non c’è nulla che l’immaginazione di Dolce&Gabbana non possa creare.

 

Image Credit: Detail from the Dolce&Gabbana FW 1992-1993 fashion show. Photo by Alfredo Albertone
Cover Credit: Carla Bruni in the Dolce&Gabbana FW 1992-1993 fashion show. Photo by Alfredo Albertone