In questa stagione, il pigiama sta godendo di una rinascita nel mondo della moda e questo è dovuto in parte a Dolce&Gabbana, che ha incluso il pigiama nella collezione “Italia is Love”, e ha creato una capsule speciale interamente dedicata a questi indumenti umili ma di lusso.
Il 24 febbraio Febbraio Dolce&Gabbana ha organizzato una festa in pigiama a Los Angeles, con molti dei più grandi movers and shakers del jet set, il mondo di Hollywood e della moda, tutti nei loro pigiami personalizzati. Ma il pigiama non è una novità negli ambienti più esigenti in fatto di moda e tendenze. Ecco una breve storia di come il semplice pigiama ha conquistato il mondo.
La parola pigiama e l’indumento stesso sono stati incorporati nella lingua inglese tramite la lingua bengali, durante il Raj. L’utilizzo a livello mondiale del pigiama, infatti, è il risultato diretto della presenza britannica in India nei secoli 18esimo e 19esimo, e dell’influenza imperiale in Occidente in quel momento. I pigiama in India erano una “divisa” di signori e contadini, indipendentemente dal sesso; sono poi stati introdotti in Gran Bretagna nel 17esimo secolo, originariamente conosciuti come “mogul’s breeches”, il soprannome dato dagli inglese al pigiama indiano, ma sono diventati popolari come abbigliamento comodo da casa, per soli uomini, dal 1870 circa.
I pigiami costituivano metà dell’abbigliamento da relax e venivano indossati sotto un altro indumento che è passato dai confini di casa alla società, la giacca da camera, o smoking. Popolare tra gli uomini, che a quei tempi portava i pantaloni – sia letteralmente che fisicamente, il pigiama però è rimasto un’opzione lussuosa e confortevole solo per rilassarsi fino all’inizio del 20esimo secolo.
Lo sdoganamento del pigiama, infatti, può in molti modi essere associato all’emancipazione delle donne, ai pionieri della moda e del femminismo, che hanno fatto coraggiose affermazioni basate anche sul pigiama. La figura più illustre sia nel mondo della moda che nel movimento femminista negli anni Venti e Trenta è stata naturalmente Coco Chanel, stilista francese e delle donne tra le più influenti dell’era moderna del fashion. Lei stessa è stata spesso fotografata in pigiama, accessoriato con le sue iconiche perle e la sua naturale eleganza.
1930 il pigiama è diventato un indumento ricercato dalle donne di i tutti i ceti sociali, forse a causa dell’origine dell’indumento stesso, forse per le sue connotazioni esotiche, senza genere nè classe, o forse per il fatto che inizialmente il permesso di indossarlo, e crogiolarsi nella sua comodità fu dato agli uomini. Le Gamines che volevano farsi notare indossavano il pigiama come divisa, e per le donne del jet set, il pigiama è diventato un copri costume di lusso per la spiaggia.